Sabato 21 ottobre 2023, nei comuni di Gorom-Gorom (nord del paese) e Komsilga (centro del paese) ha avuto luogo contemporaneamente una distribuzione di cibo a beneficio degli sfollati interni e delle persone vulnerabili in queste località.
Questo gesto che permette l’accesso al cibo è realizzato dalla Fondazione Tadhilt con il sostegno economico di Sant’Egidio. Questa comunità cristiana con sede a Roma, in Italia, ha concesso un budget di 10 milioni di FCFA per il progetto.
Le cerimonie simboliche ufficiali di consegna delle donazioni alimentari si sono svolte alla presenza delle autorità locali delle aree interessate, dei beneficiari, dei punti di riferimento per gli sfollati interni e delle popolazioni locali. A Gorom-Gorom, il prefetto di Déou, Sylvain Nagalo, in rappresentanza dell’Alto Commissario della provincia di Oudalan e Amadou Boureima Maiga, secondo vicepresidente della delegazione speciale di Gorom-Gorom, hanno onorato la cerimonia con la loro presenza. A Komsilga l’attività si è svolta sotto la guida del secondo vicepresidente della delegazione speciale, Aboubacar Nombré, e del presidente della Fondazione Tadhilt (ndr, assistenza in lingua tamacheq), Ibrahim Ag Attahir. Ciò alla presenza dell’imam Karim Sanfo, presidente della commissione per gli affari economici e di Abdouramane Zongo, presidente del consiglio per lo sviluppo del villaggio (CVD) di Saonré, villaggio che ospita gli sfollati nel comune di Komsilga.
Sono complessivamente 370 le famiglie bisognose di cibo (250 a Gorom-Gorom e 120 a Komsilga) che hanno ritrovato il sorriso grazie alla distribuzione di 12 tonnellate di cereali composti da miglio e riso. I comitati di distribuzione, istituiti dall’amministrazione, sono stati chiamati a facilitare la distribuzione sotto la supervisione dell’azione sociale e dei servizi tecnici decentrati del Ministero responsabile della Solidarietà.
Il sostegno ai poveri, riferimento fondamentale di Sant’Egidio
Secondo Ibrahim Ag Attahir, presidente della fondazione Tadhilt, questa donazione riflette lo spirito di solidarietà di Sant’Egidio, il cui sostegno ai poveri è un riferimento fondamentale. La prima persona responsabile di Tadhilt ha espresso la sua gratitudine al donatore. Non ha mancato di implorare la misericordia di Dio affinché porti pace, salute e sicurezza in Burkina Faso.
Il secondo vicepresidente della delegazione speciale del Komsilga, Aboubacar Nombré, in rappresentanza del prefetto del dipartimento, ha ringraziato Sant’Egidio e la Fondazione Tadhilt per la loro generosità e compassione verso le popolazioni in difficoltà del suo comune che conta circa 2000 sfollati interni.
Un cittadino di Tin-Akoff, Ahmoudou Ag Madahit, ha sottolineato che, al di là del cibo ricevuto, “questa attività ha permesso di rafforzare i legami da un lato con le comunità ospitanti di Komsilga, e dall’altro con le autorità municipali che non hanno mancato di fornire consigli alle popolazioni sulla convivenza e sulla coesione sociale. Il rappresentante degli sfollati interni di Tin-Akoff a Komsilga ha invitato i donatori a sostenere gli sfollati interni (IDP) attraverso attività generatrici di reddito (IGA) con l’obiettivo di renderli autonomi e contribuire così alla loro ripresa socio-economica .
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